Pubblicazioni
Scala Besta (manuale + dvd)
A cura di Ermellina Fedrizzi, Anita Magro, Alessia Marchi et al.
Milano, Fondazione Mariani, 2010, pp. 50
in Italiano
Nel bambino affetto dalla forma emiplegica di Paralisi Cerebrale, il deficit funzionale dell’arto superiore comporta una disabilità cronica che influisce negativamente sulla qualità della vita. La riabilitazione deve iniziare nei primi mesi di vita e mira a favorire l’integrazione della mano paretica nelle attività motorie globali, nel gioco e nelle attività di autonomia che via via il bambino impara. In particolare deve essere superata la tendenza del bambino a usare solo la mano più abile escludendo quella più debole nelle attività spontanee (il cosiddetto learned non-use). Per mettere a punto un progetto riabilitativo che permetta, in età precoce, scelte terapeutiche mirate e, negli anni successivi, la valutazione dei risultati raggiunti è indispensabile disporre di strumenti di valutazione della funzionalità dell’arto superiore. Negli anni ’80 l’assenza di strumenti di questo tipo indusse il gruppo di medici e terapisti del Servizio di Neurologia dello Sviluppo dell’Istituto Neurologico “C. Besta” a elaborare uno strumento specifico. Nacque allora, in particolare dalla collaborazione fra la dr.ssa Ermellina Fedrizzi e la terapista Giovanna Oleari, la prima versione della Scala Besta. Essa era costituita da due gruppi di prove: una prima serie prevedeva la prensione su richiesta di oggetti di dimensioni diverse (dadi) e la valutazione considerava la presenza e il tipo di presa; la seconda serie di prove valutava l’uso spontaneo della mano paretica in attività bimanuali di gioco con materiale standard, adatto a diverse fasce di età. La Scala Besta fu utilizzata dai terapisti dal 1985 in poi. La somministrazione degli items, di durata di circa 30 minuti, veniva abitualmente videoregistrata e il punteggio di codifica assegnato rivedendo il filmato. Negli anni successivi fu usata per due studi longitudinali sull’evoluzione della funzionalità della mano paretica nel bambino emiplegico. Recentemente (2009), arricchita con prove che valutano l’uso spontaneo della mano anche in attività di autonomia della vita quotidiana, è stata lo strumento di elezione per valutare i risultati del Trial con la Constraint Therapy. Il Manuale della Scala Besta, pubblicato dalla Fondazione Mariani, è destinato a clinici della riabilitazione, medici e terapisti, e si configura come un utile ausilio per la definizione del progetto riabilitativo. Esso comprende capitoli di illustrazione della Scala e delle diverse prove, e un DVD che presenta le modalità di somministrazione e di valutazione delle prove in bambini di varie età e gravità del disordine funzionale.